Ingresso

Arredare la Casa

Soluzioni per l'arredamento della vostra Casa, una vasta gamma di soluzioni l'arredo che spaziano dai contenitori alle librerie, dal melaminico all'impiallacciato passando attraverso i laccati opachi e lucidi senza limiti di colori.

Arredare la casa

Soluzioni per l'arredamento della vostra Casa, una vasta gamma di soluzioni d?arredo che spaziano dai contenitori alle librerie, dal melaminico all?impiallacciato passando attraverso i laccati opachi e lucidi senza limiti di colori.

È un locale che ha quasi sempre dimensioni ridotte, difficilmente riceve luce naturale diretta, spesso è un corridoio con le porte che si aprono lungo le pareti maggiori.
Poiché la luce è sempre piuttosto scarsa, i colori delle pareti e i colori in genere saranno chiari, solari, luminosi.
Quando l'ingresso è molto piccolo, con le porte che, in pratica, occupano le pareti, non è possibile trovare una sistemazione logica neppure agli elementi più indispensabili.
L'attaccapanni starà allora in un corridoio attiguo o nel disimpegno notte e i piani d'appoggio (per la posta, il telefono, le chiavi di casa, per esempio) saranno alcune mensoline angolari, sistemate tra una porta e l'altra e tinteggiate nel colore delle pareti.

Un ingresso molto piccolo si avvantaggerà di un soffitto ribassato luminoso (lastre di vetro opalescente o di materiale plastico translucido tipo perspex al di sopra delle quali ci siano lampade fluorescenti) oppure in lastre di gesso in cui siano incassati alcuni faretti.
 In un ingresso dalle dimensioni limitatissime, dove i mobili sono inesistenti, le pareti assumono tutta l'importanza: la tappezzeria o la tinteggiatura deve essere quindi particolarmente curata, tenendo conto che quando l'ingresso è ridotto quasi a un disimpegno, passa in secondo piano la luminosità e prende il primo posto il colore particolare, insolito, magari molto intenso. Se si preferisce la tappezzeria, la scelta potrà essere fatta tra quelle in fibre vegetali (paglie), tra i tessuti (lino, canapa, juta, tessuti sintetici), oppure tra le carte a disegno minuto: carte a quadretti o rigate oppure di tipo telato, cioè a disegno trama di tessuto.
La tinteggiatura (o la tappezzeria unita) avrà un colore ben definito che magari sarà il solo presente nel locale in quimto il pavimento, in moquette, avrà la stessa tonalità delle pareti.
Tonalità che verrà estesa alle porte: per esempio si laccheranno le ante, gli stipiti e le pareti con uno smalto lucido di colore deciso: giallo senape, rosso pompeiano, verde giada. Se l'ambiente non è piccolissimo, il colore delle pareti può essere interrotto da quello delle porte che dovrebbero essere bianche, come il soffitto.
Quando è possibile, quando c'è lo spazio giusto, sulle pareti si appenderanno stampe, disegni, litografie o poster, secondo il carattere della casa, delle persone che ci abitano e della spesa che si intende sostenere. Il tratto di parete davanti alla porta d'ingresso sarà ricoperto in specchio per dilatare visivamente lo spazio.
Il rivestimento in specchio è utile anche per dissimulare un pilastro, un angolo sporgente, una parete troppo a ridosso di un passaggio.Uno spazio che si può sfruttare anche nell'ingresso con misure molto limitate è quello al di sopra delle porte: per esempio si potrebbe far correre un ripiano che segua l'andamento delle pareti: largo 20-25 cm, servirà per tenerci i libri e le riviste di non frequente consultazione.
Un elemento indispensabile nell'ingresso è l'appendiabiti (o attaccapanni o guardaroba per ospiti).
La soluzione migliore è il vano a muro da trattare con pittura lavabile o rivestire in carta, in legno o tessuto. La chiusura: porte scorrevoli quando c'è poco spazio, o ante a libro, o tenda alla veneziana a listelli in legno naturale o in metallo colorato.
O ancora, una ormai classica porta a soffietto da coordinare con l'interno del vano o con le pareti del locale. Va ricordato che meno spezzettature di colore si faranno, più l'ambiente acquisterà in volume apparente.Se non vi fosse lo spazio per un vano chiuso, basteranno alcuni ganci in posizione nascosta, oppure, se ci fosse l'angolo «giusto », si sceglierà l'attaccapanni a stelo, in legno curvato naturale o laccato bianco o nel colore delle pareti.
Nell'ingresso, le mensole possono sostituire vantaggiosamente i mobili. Se occorressero vani chiusi, i contenitori non dovranno avere una profondità troppo accentuata, a meno che non vi sia l'angolo addetto e allora si potrà sistemare anche un cassettone o una cassapanca, un tavolo-console o un divanetto.Se esistono alcuni elementi che è bene stiano nell'ingresso (attaccapanni, ripiano appoggia oggetti, portaombrelli), non dovrebbero esserci invece mobili fatti apposta per l'ingresso e altri che nell'ingresso non sono indicati. Per esempio la libreria. La libreria è un elemento che, quando c'è spazio e le esigenze lo richiedono, può trovare posto nell'anticamera magari sistemata come schermo verso il soggiorno se i due locali sono comunicanti. È importante solo che i mobili non sporgano troppo ingombrando il passaggio e non diano l'impressione di essere messi 11 perché altrove non vi era posto.Quando si abbatte la parete divisoria tra l'anticamera e il soggiorno, il pavimento, nelle due zone, deve essere uguale: se vi fossero due materiali diversi, andranno ricoperti con la moquette. A volte, quando la disposizione dei mobili lo sopporta, è possibile limitare la moquette a un tratto di pavimento (quello magari che in origine apparteneva all'ingresso): si avrà cosi vicino alla porta una zona a tappeto.

 

Nell'ingresso a pianta rettangolare, con le porte che immettono anche nelle camere da letto, è utile un elemento che schermi lo spazio verso la zona notte. Potrà essere un muretto alto circa un metro e mezzo o un grigliato in legno, un mobile passante o tipo armadio che serva anche come attaccapanni per gli ospiti.Qualche volta, specie nelle case di vecchia costruzione, vi sono locali d'ingresso ampi e magari illuminati da luce naturale diretta, cioè con una finestra o addirittura con una portafinestra che dà su un cortile interno. In un ingresso che ha le misure e l'illuminazione naturale di un locale «abitabile», si può studiare una sistemazione che si stacchi dagli schemi: si può creare un angolo scrittoio accanto alla finestra, una zona per il cucito e la lettura con un paio di poltroncine leggere (in vimini, in giunco, in rattan) e un tavolino d'appoggio. Si può anche creare un angolo supplementare per la lettura, con una libreria e una poltrona relax.Il portaombrelli è un elemento che non si vorrebbe tenere nell'ingresso, ma è utile e non è difficile trovare un angolo, il piu possibile vicino alla porta d'ingresso, che non risulti troppo in vista.

Un cilindro in plastica bianca o colorata, in materiale plastico trasparente, in metallo (ottone, rame), in ceramica, in cotto o in legno: vanno tutti bene purché siano di gusto molto sobrio, senza pretese stilistiche. Naturalmente si cercherà il portaombrelli che « leghi» di piu con il tipo d'arredamento: cioè se l'insieme è di gusto tradizionale, si preferirà un contenitore in ceramica, in cotto o in ottone; se l'arredamento fosse decisamente moderno o di gusto moderno(mobili d'epoca ambientati modernamente), andrà bene un portaombrelli in materiale plastico (colorato o trasparente) o in legno.

   

Video sull'Arredamento

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